Emozioni

Serbare rancore è come afferrare un pezzo di carbone rovente con l'intenzione di scagliarlo contro qualcuno. Serve solo a scottarsi. Odio rabbia collera possiedono un enorme potenziale distruttivo sulla pace interiore e la capacità di provare compassione. Non si possono sopprimere ,nè vincerle completamente ,ma da loro possiamo imparare qualcosa su di noi-

Se concediamo libero corso alla nostra rabbia, essa ci assorbe energie, mette in pericolo la salute e mina la capacità di prendere decisioni assennate.

La collera e l'odio possono portare a una spirale di violenza e a reazioni violente,provocando distruzione. Per questo è importante imparare a trattarle e a trasformarle.

Prima di tutto rendiamoci conto che le emozioni (anche queste) sono passeggere ed è inutile arrabbiarsi anche con se stessi quando le proviamo perchè non vogliamo provarle, ma vediamo di non cadere vittime delle emozioni e in particolare di queste che verranno sostituite da altre. Significa infatti di non reagire immediatamente, lasciare passare il primo impulso all'azione. Aspettare semplicemente prima di dire o fare qualcosa. Rivolgendo lo sguardo sulle cause: cos'è esattamente che ci fa arrabbiare così, in questo momento? Come possiamo rimuovere l'origine della collera ecc?

Perchè !? ma perchè non fa bene a nessuno. E se siete genitori vale anche quando vi arrabbiate con i bambini è importante assumersene la responsabilità (come adulti) e spiegare al bambino perchè si è persa la pazienza in un determinato momento. ( Vale anche fra adulti)., inoltre in entrambi i casi ci si dovrebbe scusare (anche con il bambino che magari non comprende bene cosa sia successo. )perchè non si deve dimostrare di essere adulti perfetti e di agire sempre nel modo giusto e già proprio così inquanto I bambini scoprono ben presto che non è affatto così, interpretanto il comportamento degli adulti come falsa autorità nutrendoi meno rispetto. Pertanto fermiamoci ed osserviamo più da vicino le preoccupazioni e le emozioni e forse potremmo scorgere dietro di esse le pretese che nutriamo nei confronti della vita.