Il viaggio insegna ad apprezzare la diversità, lo spostamento, il cambiamento, il fluire della vita. Quando si giunge alla meta del nostro viaggio, si è sempre ospiti, non dovremmo dimenticarlo.
E' bello viaggiare sentendosi, allo stesso tempo, nell'ignoto e a casa. Si impara così a sviluppare la gratitudine e il rispetto, sentimenti che nascono quando il disagio dell'ignoto si accompagna alla libertà di abitare, senza i soliti problemi, quella che per pochi giorni sarà la nostra casa. Inoltre ci insegna che le mete dei viaggi più che i paesi dovrebbero essere gli uomini. Questa grande consapevolezza ci insegna a sentirci fratelli e sorelle anche con chi non conosciamo.
Ebbene si sto parlando di Vacanza !!Estiva o di Vita ? scegliete voi ciò che più vi risuona, tanto la vacanza che sceglierete è sempre una splendida occasione in qualsiasi momento dell'anno voi decidiate di farla; è sempre una splendida occasione per apprezzare il significato del momento presente: siamo li in quel momento e dovremmo imparare a godere di ciò che ci offre la vita in quell'istante, senza pensare al ritorno e senza rimuginare sulle pesantezze.
L'estate è sole, il suo calore, il suo colore, i suoi raggi. Anche noi ne abbiamo uno dentro, si trova al centro dell'addome, è MANIPURA, il chakra della volontà. Immaginate questo punto focale di energia ,simile a un sole, con dieci grandi raggi luminosi. Mantenete l'immagine per qualche minuto. Cercate di sentire il sole interno attraverso il respiro: inspirando portate energia (prana) nel centro dell'addome, espirando diffondete l'energia verso l'esterno.
Fate si che il vostro sole interno si dilati e che i suoi raggi si espandano. Alla fine vi sentirete più freschi e meno appesantiti.
E se ancora la stanchezza fa capolino fate un' esercizio yoga che calma i nervi e rinfresca il corpo, Inspirate dalla bocca socchiusa producendo un sibilo sottile e trattenete per due o tre secondi il respiro , poi espirate dalle narici. Ripetete il sibilo del serpente per alcuni minuti.
Possa essere questa una estate sorridente. Ridere è una cura , è parte di una qualsiasi guarigione dovremmo averla anche noi come vi è in India la : Terapia del sorriso. Provate ad alzare le braccia alla mattina e a sorridere ..è un modo migliore per cominciare la giornata ...e finire la giornata con un sorriso.
Sapete le adolescenti se le osservate bene, sono molto fortunate perchè spesso hanno la ridarella. La ridarella vera, non una risatina nervosa o imbarazzante, è una specie di massaggio al cuore. Aiuta a riscoprire la gioia di vivere.
Ridacchiare , ridere, un bel "ha,ha,ha!" di pancia come fanno i vecchi ci aiuta a non prendere troppo sul serio questa vita così breve.
Possa essere questa, un'estate che vi porti a volare come l'immagine del Grande Gabbiano ( Jonathan) che dona un'infinita idea di libertà, senza limiti . Un volo di precisione avanti verso l'espressione della vostra natura più vera. Provate a scavalcare tutto ciò che vi limita , anche se sarete stanchi di volare, ricordate che ad ogni volo poi sarete più forti.
Possa essere questa, un'estate che segua la vostra natura dell'essere un bene che non sia appariscente, ma solido e duraturo , e che abbia una sua bellezza tutta intima: osate non abbiate paura. Non è molto distante da voi .
Ricordati di te ! , non perdiamoci sempre nell'attività , ricordiamoci di conservare il ricordo di noi stessi e ne scaturirà una forza interiore che funziona come un terreno psicologico, la natura è saggezza.
Possa essere questa, un'estate per fermarsi, per restare freschi come fiori, imparando a fermare le preoccupazioni , le ansie, le inquietudini e le tristezze, in maniera da ritrovare la pace e la felicità e tornare a sorridere. Cogliere l'attimo di fermarsi per impedire alle energie sgradevoli e distruttive di continuare il loro corso. Fermarsi non significa reprimersi, ma in primis calmarsi.
Se vogliamo che l'oceano stia calmo, non ne buttiamo via l'acqua. Tolta l'acqua, non rimarrebbe nessun oceano. Quando notiamo in noi la presenza di agitazione o emozioni disturbanti, non dobbiamo buttarle vie. Dobbiamo soltanto inspirare ed espirare coscientemente e ciò basta a calmare la tempesta. Che questa estate porti la consapevolezza che non dobbiamo aspettare la tempesta per cominciare ad esercitarci. Quando non stiamo soffrendo, il respiro cosciente ci farà sentire meravigliosi, e questo è il modo migliore per prepararsi a occuparsi delle difficoltà quando insorgono.
Possa questa estate Essere Te, nella tua Natura.
Con gratitudine
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