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Immagine del redattoreSilvia Mannella

La respirazione


La buona respirazione inizia dal naso, allargando le pinne nasali si permette di far entrare una buona quantità d'aria. Mentre inspiriamo, imettiamo aria nei polmoni e spingiamo verso il basso il diaframma. un muscolo che divide l'apparato respiratorio da quello digestivo, così facendo viene esercitato pure un benefico massaggio agli organi della digestione che venfono stimolati a funzionare meglio.

L'aria che si imette nei polmoni si va a distribuire negli alveoli polmonari. Sono circa 400 milioni e , se dovessero essere dispegati su una superficie piana, coprirebbero uno spazio di oltre 60 metri quadrati.

Intanto il cuore, pompando sangue in tutto il corpo, trasporta gli elementi nutritivi, tra cui l'ossigeno, ai vari organi che, a loro volta, riversano nel sangue gli elementi di rifiuto da eliminare.

Abbiamo quindi un sangue detto arterioso, che è il sangue rosso brillante, pulito e carico di valori nutritivi, spinto dal cuore verso gli organi, e un sangue venoso, povero e opaco, che è quello che ritorna al cuore pieno di impurità. Il cuore ,ricevendo questo sangue da far pulire, lo manda ai polmoni dove si distribuisce negli innumerevoli vasi capillari degli alveoli.L'aria inspirata entra in contatto con il sangue impuro e qui avviene una specie di scambio:

il sangue scarica i suoi detriti nell'aria, che si trova negli alveoli, sotto forma di acido carbonico e si ricarica di ossigeno che viene fissato dai globolu rossi in una sostanza chiamata emoglobina.

A questo punto ritorna al cuore dove viene nuovamente pompato in tutto l'organismo mentre l'aria impura viene espirata. E' chiaro che se la respirazione è parziale, quindi solo superficiale, senza una vera estensione del torace non immettiamo abbastanza aria, quindi ossigeno, per purificare il nostro sangue dalle tossine.

Un sangue non propriamente purificato continua a trasportare le impurità in tutto l'organismo contribuendo ad accumulare prodotti tossici, tra cui l'acido urico e l'acido lattico, mentre ci sentiamo stanchi, ottusi, svogliati.


Ci si dovrebbe abituare ad una respirazione più consapevole, dove la cassa toracica venga benallargata dall'immissione di aria nei polmoni. Al mattino appena alzati, ci si può mettere, ben coperti anche d'inverno, davanti alla finestra aperta e fare qualche esercizio di respirazione completa. E' una respirazione che riempie i polmoni d'aria, la trattiene un momento e poi la espelle. Anche alla sera prima di andare a letto sarebbe da fare per garantirsi un buon sonno.

Una buona respirazione rigenera, distende e porta sollievo al fisico, alla mente, all'animo.


Il soffio vitale, il prana quell'energia che anima tutte le cose viventi. L'aria che respiriamo non è "solo" ossigeno è qualcosa di più, è un'insieme di luce, energia, di vita, e , come tale dovrebbe essere percepito dalla nostra consapevolezza. In esso vi è insito quell'energia collante e rigenerante.

Vi auguro un buon Respiro

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