Il contrario di libertà è prigionia.
Possiamo essere prigionieri di molte persone e imprigionati in molte situazioni.
Basta che volgiamo lo sguardo indietro e pensiamo a quante volte ci siamo lasciati intrappolare o addirittura manipolare dal passato.
Quanto spesso ci facciamo schiacciare da eventi trascorsi, da vecchie ferite, ingiustizie o colpi del destino. Oppure ci crogioliamo nei bei ricordi e li ripensiamo con nostalgia. Perchè farci guastare il presente dal passato? Anche il troppo in termini di impegno può esercitare su di noi una pressione e tenerci prigionieri in maniera spiacevole.
Vogliamo esserci per tutti, accontentare tutti, non siamo in grado di dire di no, vogliamo o pensiamo di doverci essere in ogni frangente, di dover visitare ogni luogo, vedere ogni film e leggere ogni libro e questo ora subito.
Certamente anche nella vostra esperienza vi sarà capitato questo che avete letto ed anche nella vostra esperienza vi saranno state cose per le quali vi sentite obbigate/i, sebbene nessuno vi costringa , a parte vosi stessi/e. Perchè farsi imprigionare da questo stress? Non dobbiamo guadagnarci l'attenzione e l'amore degli altri facendo qualsiasi cosa per loro. E non è uno scandalo se di tanto in tanto non abbiamo nulla in programma per il fine settimana.
Libertà e sollievo possono esserci donati da una sporadica, o ancora meglio regolare rimozione delle ansie e dei rovelli. Tutto ciò per cui non ci arrovelliamo più smette di costituire per noi un rovello...sperimentate....
Il rovellarsi ed il rimuovere vale sia per le situazioni esterne che per le situazioni dentro di noi, perchè vi sono elementi che si accumulano nella forma di rancori,rimpianti, ripensamenti nostalgici. Lavorateci per sentirvi liberi e più leggeri.
"Tutte le eredità pesanti ci sottraggono energia preziosa che possiamo far confluire più saggiamente in ciò che intraprendiamo nel presente ".
Prentevi del tempo per riflettere con calma su ciò che rappresenta una priorità. Preparate una sorta di inventario scritto ed individuate le voci a cui date la precedenza. Quello che anni o mesi o settimane fa era per voi importante, magari oggi non lo è più, ed è invece una fastidiosa perdita di tempo.
Non lasciatevi manipolare da desideri ed esigenze altrui.
"Siete voi stessi a decidere che cosa definire troppo"
Il seguente mudra : le mani si tengono rilassate in grembo, con le punte degli indici che si toccano e le altre dita intrecciate. Gli indici sono rivolti verso il basso a simboleggiare una sorta di rubinetto da cui può fuoriuscire tutto ciò che vi opprime e vi angustia. Qualsiasi cosa. Fate attenzione a sciogliere la tensione a livello delle spalle e a decontrarre la mascella. Inoltre approfondite l'espirazione.
E nel mentre affermate "Mi libero di ogni zavorra. La mia anima respira libera e leggera"
Le punte degli indici che si toccano attivano l'elemento aria e stimolano l'espulsione a livello dell'intestino crasso e dei polmoni. Rappresentano inoltre sani sentimenti di autostima, fiducia in se stessi e sicurezza di sè.
Immaginatevi seduti sulla riva del mare. Le onde vengono a voi (inspirate) e quindi rifluiscono (espirate) .Consegnate al rifluire delle onde tutto ciò che vi angustia, ricordi o sentimenti o qualsiasi altra cosa rappresenti TROPPO per voi. Le onde lo porteranno lontano nel mare, in dirrezione del sole che sta tramontando. Il sole trasformerà quanto avete consegnato al mare in qualcosa che nel prossimo presente vi trasmetta gioia, successo realizzazione. Quanto alla forma che andrà ad assumere, affidatevi interamente alla forza universale simboleggiata dal sole. All'acqua potete consegnare sia tensioni psico-mentali come preoccupazioni o paure, sia contrazioni di tipo fisico, tutto ciò che riduce la vostra qualità della vita e la vostra libertà interiore.
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