La nascita avviene in un momento specifico e individuale dello sviluppo di ciascuna amina. L'anima perde l'involucro protettivo costituito dall'utero eterico e per la prima volta è stottoposta agli influssi dell'ambiente. Per la prima volta si trova sola nell'oceano di energia in cui ciascuno di noi è immerso, ed entra in contatto con quel campo energetico.L'oceano di energie che ci circonda viene a sua volta influenzato e arricchito dal nuovo campo energetico che si è formato con la nascita del nuovo essere.
E' come se una nuova nota venisse ad aggiungersi alla sinfonia della vita.
Il processo del lento risveglio nel mondo fisico prosegue dopo la nascita. Il bambino in questa fase della vita dorme molto; l'anima occupa i corpi energetici superiori e lascia libero il corpo fisico e quello eterico perchè possano compiere l'intenso lavoro di formazione della realtà fisica del bambino.
Nella prima fase della vita l'individuo ha il compito di abituarsi alle limitazioni della sensazione fisica e alla realtà tridimensionale.
Il faticoso lavoro del neonato comporta l'apertura del primo chakra (quello alla base della colonna vertebrale) che gli consente di collegarsi alla terra.E' un processo di costituzione dell'aura che inizia dalla nascita e continua per tutta la vita, così che ogni esperienza dell'individuo può essere letta nella sua aura.
Dopo la nascita rimane fra il neonato e la madre una forte connessione energetica. Questa connessione prende anche il nome di plasma germinale, è molto più forte al momento della nascita e va attenuandosi mano a mano che il bambino cresce. Bisogna stare attenti inquanto il campo energetico del bambino è completamente aperto e risente fortemente dell'atmosfera in cui il bambino vive.
Che lo riveli o no, il piccolo avverte ciò che accade fra i suoi genitori e reagisce costantemente all'ambiente energetico in una maniere coerente con il suo temperamento... i chakra del bambino sono totalmente aperti, nel senso che sono sprovvisti della pellicola protettiva che filtra le influenze psichiche . Per questo motivo è estremamente vulnerabile e impressionabile.
Così, sebbene i suoi chakra non siano sviluppati come quelli dell'adulto e l'energia che essi assorbono sia avvertita dal bambino in maniera vaga, egli tuttavia riceve direttamente tali influssi nel suo campo energetico e deve in qualche modo gestirli. Verso i sette anni, sulle aperture dei chakra si forma uno schermo protettivo, che filtra gran parte degli influssi provenienti dal campo energetico universale. Il bambino diventa meno vulnerabile.. Il bambino piccolo spesso si accoccola in grembo alla madre o al padre: in quel momento il campo energetico del genitore gli fa da schermo protettivo. L'allattamento fornisce al neonato non soltanto il nutrimento fisico,ma anche questa energia eterica. Vi è un piccolo chakra in ciasun capezzolo che elargisce energia al neonato. Ricordiamo che i chakra del neonato non sono sviluppati e che pertanto non metabolizzano tutte le energie provenienti dal campo universale necessarie a sorreggere la vita.
Continua ....con il prossimo articolo L'infanzia...namastè
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